17 luglio 2008
L’opera avviata dal Governo Prodi è stata portata a termine dal Governo Berlusconi
Bankitalia vede nero: stagflazione. Veltroni: il governo sottovaluta la crisi
Rivoluzione fondazioni nelle scuole
Per non smarrire la strada dell’integrazione
Le scuole potranno diventare Enti pubblico-privati
La Sicilia: Le organizzazioni dei docenti preoccupate per i tagli alle risorse all’università
Un software che dice basta all’era del Digital Divide
Insegnanti in fuga dal proprio istituto
L’opera avviata dal Governo Prodi è stata portata a termine dal Governo Berlusconi
Tramonta definitivamente la possibilità che l’obbligo di istruzione si possa assolvere esclusivamente a scuola. Ieri la V Commissione Bilancio della Camera ha accolto definitivamente l’emendamento del Governo all’art. 64 del DL n.112/08, da oggi in discussione in aula per essere convertito in legge entro venerdì, che stabilisce che il canale dell’istruzione e quello della formazione professionale sono equivalenti. D’ora in avanti da un punto di vista legislativo per un giovane andare a scuola o avviarsi precocemente al lavoro sarà esattamente la stessa cosa. Di fatto sappiamo bene tutti che non è così.
Bankitalia vede nero: stagflazione. Veltroni: il governo sottovaluta la crisi
Consumi e investimenti fermi, crescita “appena” sopra lo zero, competitività in calo rispetto ai concorrenti europei. E’ il quadro poco confortante della situazione italiana, dipinto da Bankitalia nel suo Bollettino Economico. E mentre il potere d’acquisto delle famiglie continua ad erodersi inesorabilmente, il caro-petrolio rischia di inasprire ulteriormente la corsa dell’inflazione
Rivoluzione fondazioni nelle scuole
La commissione cultura della camera adotta il testo Aprea di riforma. Spariranno le Rsu
Per non smarrire la strada dell’integrazione
Sono estremamente preziose le riflessioni di chi ha seguito per tanti anni i problemi dell’integrazione scolastica delle persone con disabilità, vivendo direttamente i passaggi fondamentali che negli anni Settanta hanno portato alla “scuola di tutti”. Ma è anche sconfortante dover constatare che molti sogni sono andati perduti e che altri rischiano di svanire in questa epoca tanto difficile
Le scuole potranno diventare Enti pubblico-privati
Al solito questo governo attua una serie di iniziative contro la volontà dei cittadini, comportandosi come regime, utilizzando le leggi sbagliate realizzate dal governo di centrosinistra e che hanno aperto il varco alle operazioni più vergognose. La nascita della scuola come Fondazione risale infatti al dicembre 2007 e vide la luce all’interno di una delle famigerate “lenzuolate” del ministro Bersani, mentre il primo annuncio ufficiale della possibilità per le scuole di trasformarsi in Fondazioni fu opera di Fioroni in occasione del Consiglio dei Ministri che si era tenuto a Caserta nel gennaio dello scorso anno (Berlusconi ha scelto Napoli: è uno scopiazzamento generale!). Il nuovo regime cerca di assestare il colpo finale in modo che le norme siano chiare e non ci siano scappatoie nell’attuazione di una piena privatizzazione della Scuola.
La Sicilia: Le organizzazioni dei docenti preoccupate per i tagli alle risorse all’università
Le principali organizzazioni sindacali della docenza scendono in campo contro i tagli al sistema universitario e gli altri provvedimenti previsti dalla manovra finanziaria del Governo. In un documento nazionale, Andu, Cnru, Cnu, Federazione Cisl-Università, Flc-Cgil e Uilpa-Urafam, sostengono infatti che i contenuti del Decreto-legge 112 del 2008 “determineranno la scomparsa in breve tempo dell’Università italiana, come sistema pubblico nazionale, previsto e tutelato dalla Costituzione, il cui mantenimento deve essere a carico dello Stato e non a carico degli studenti e delle loro famiglie”.
Un software che dice basta all’era del Digital Divide
Debutta il Social Accessibility Project dell’Ibm, programma gratuito dedicato agli ipovedenti. Per migliorare l’accessibilità della rete, un ”tool collaborativo” di utenti volontari, risolverà i problemi di navigazione dei disabili
Insegnanti in fuga dal proprio istituto
Un gruppo di ricercatori di Bankitalia e del Ministero dell’Istruzione ha condotto un’accurata ricerca sull’eccesso di turnover degli insegnanti, nocivo per l’apprendimento degli studenti.