= aggiornamento del 23 gennaio 2013
VIDEO DELL’INCONTRO PUBBLICO
E’ possibile vedere/rivedere lo svolgimento del Confronto pubblico sull’Università con e tra le forze politiche (erano state invitate TUTTE) che si è tenuto a Roma il 22 gennaio 2013, cliccando qui. E’ anche disponibile e scaricabile (in alto a destra) la versione offline del filmato cliccando qui.
Nell’ordine, dopo una introduzione, sono intervenuti Francesco Polcaro (Rivoluzione Civile), Umberto Guidoni (SEL), Giulia Rodano (IDV), Paola Binetti (UDC), Nando Bonessio (Verdi), Paola Frassinetti (Fratelli d’Italia), Walter Tocci (PD), Eleonora Forenza (Rifondazione Comunista). Per le Organizzazioni universitarie sono intervenuti Alberto Civica (UIL), Francesco Sinopoli (CGIL), Nino Dammacco (CISL), Marco Merafina (CNRU), Paolo Barison (USB), Alberto Incoronato (CIPUR), Massimiliano Tabusi (Rete29aprile), Mario Nobile (LINK). Sono anche intervenuti Nino Luciani, Federico Barbino, Gianluca Introzzi, Vito D’Andrea, Rosario Coco, Rosario Rao, Paolo Manzini.
E’ stato rinnovato l’invito a indire analoghe iniziative negli Atenei con candidati locali alle elezioni politiche.
Sarà promosso un nuovo Confronto pubblico nazionale alla fine dei primi 100 giorni del nuovo governo.
= 20 gennaio 2013
1. MARTEDI’ 22 GENNAIO A ROMA CONFRONTO PUBBLICO
2. MINISTRO: LE UNIVERSITA’ A RISCHIO DEFAULT SI ARRANGINO
3. LA FRANCIA CHIUDE LA SUA ANVUR. E L’ITALIA?
4. PRIN ‘SEQUESTRATO’ DALLA CRUI?
5. RICERCA E UNIVERSITA’ DEI “SUPER SCIENZIATI ITALIANI”
1. MARTEDI’ 22 GENNAIO A ROMA CONFRONTO PUBBLICO
ADI, ADU, ANDU, CIPUR, CISL-Università, CNRU, CNU, COBAS-Pubblico Impiego, CoNPAss, CSA-CISAL Università, FLC-CGIL, LINK, RETE29Aprile, SNALS-Docenti, SUN, UDU, UGL-INTESA FP, UIL RUA,USB-Pubblico Impiego
Martedì 22 gennaio 2013 alle 10.30 a Roma al Centro Congressi Cavour – via Cavour 50/a
CONFRONTO PUBBLICO TRA E CON LE FORZE POLITICHE
interverranno gli esponenti di
Federazione dei Verdi, FLI, Fratelli d’Italia, IDV, Lega Nord, PD, PDL,
Rifondazione Comunista, Rivoluzione Civile, SEL, UDC
– per la DIRETTA STREAMING del Confronto cliccare qui
– per leggere le analisi e le proposte delle Organizzazioni universitarie cliccare qui
– per stampare la locandina-avviso del Confronto cliccare qui
2. MINISTRO: LE UNIVERSITA’ A RISCHIO DEFAULT SI ARRANGINO
Il ministro Francesco Profumo, nominato dall’ex rettore Mario Monti in quanto “il più qualificato rettore”, di fronte agli ulteriori massicci tagli all’Università confermati dal Governo di cui fa parte, ha dichiarato:
”La situazione è certamente molto difficile per le università. Per circa una trentina di atenei italiani c’è una situazione di acuta criticità. Naturalmente le università, essendo autonome e responsabili, dovranno attuare politiche che siano in grado di gestire anche una situazione più complessa di quella inizialmente prevista.” (dall’intervista a U-Station).
Nella stessa intervista il Ministro detta l’Agenda al prossimo governo: aria fritta.
3. LA FRANCIA CHIUDE LA SUA ANVUR. E L’ITALIA?
“Fin de vie pour l’Aéres” titola Le Monde un articolo sull’ANVUR francese. In Italia invece – nonostante tutto – la si vuole salvare. Dichiara Mario Ricciardi: “Secondo me, ma penso di parlare anche a nome di molti, l’Anvur non va cancellata con un tratto di penna. Va però profondamente riformata.” (dall’Unità del 19.1.13). Sulla stessa Unità, “Luciano Modica, ex-sottosegretario all’università, che ideò nel 2006 l’agenzia per il governo dell’Ulivo”, dichiara: “Noi abbiamo introdotto la valutazione ed è un vero peccato che essa sia stata sostituita da una burocrazia rigidissima”.
La verità è che l’Agenzia “ideata” da Luciano Modica e Walter Tocci era destinata a commissariare l’Università e la ricerca scientifica, come denunciato già all’inizio del 2006 dall’ANDU (‘profetico’ l’intervento dell’ANDU al Forum di Milano, v. video, da min 148:33).
E allora la Confindustria, riferendosi al Direttivo dell’Agenzia, parlò di “cavalieri dell’Apocalisse che si trovano (si sarebbero trovati, ndr) a maneggiare uno spazio GIGANTESCO dell’economia e della conoscenza” e di non opportunità di “inventare qualcosa di nuovo”, di “chiamare il podestà” (v. video dell’interventodi Rocca, da min 78:57).
Il fatto è che l’ANVUR non è ‘emendabile’. Il problema non sta nell’attuale direttivo e nelle scelte che esso compie. Il problema è l’ANVUR stessa e, come in Francia, si risolve solo ABOLENDOLA: va eliminato quello che è un micidiale strumento progettato e realizzato per cancellare ogni residuo di libertà nell’Università italiana.
= A chi volesse APPROFONDIRE senza pregiudizi ‘politici’ la storia dell’ANVUR si suggerisce di leggere l’ampia documentazione che è contenuta in questo sito e in particolare quanto riportato in un documento del febbraio scorso e al punto “7. ANVUR: Kostoris, Modica-Tocci, ANDU e Astrid” dello scorso documento.
4. PRIN ‘SEQUESTRATO’ DALLA CRUI?
L’ANDU ha recentemente denunciato che il nuovo bando dei PRIN ha dato ulteriore potere ai già onnipotenti rettori. Infatti il bando ora prescrive che il “comitato di preselezione” sia nominato con decreto rettorale. E però l’ANDU ha aggiunto che “se si volesse davvero eliminare non solo lo strapotere dei rettori, ma anche quello delle oligarchie locali, dovrebbe essere chiesta l’abolizione totale proprio della preselezione negli Atenei. “ Una procedura che secondo Gian Antonio Stella addirittura “consentirebbe a certi rettori di dare spazio ai loro famigli sbarrando la strada a eventuali geni ribelli.” (v. articolo sul Corriere della Sera di oggi, 20.1.13). E nello stesso articolo Salvatore Settis dichiara: “Mettere un tetto ai progetti che una università può proporre è una pazzia.”
Ora la Conferenza dei rettori (che non sono stati eletti per rappresentare il Sistema nazionale dell’Università) ha deciso, senza nemmeno spiegarne i motivi, che il prossimo 22 gennaio Marco Mancini, Presidente della CRUI, porterà, “di persona”, al ministro Profumo “il testo della delibera PRIN-FIR” della CRUI, contenente la richiesta di sospensione dei due bandi. Ai rettori è stato chiesto, “nel frattempo, di non dar seguito all’invio dei progetti sino alla prossima settimana”.
Una specie di insubordinazione inspiegata richiesta dal ‘comando supremo CRUI’ e imposta, attraverso i rettori, ai docenti che non sono stati preventivamente in alcun modo consultati. In questo modo la CRUI si arroga, ancora una volta, un potere che istituzionalmente e politicamente non ha, anzi. Quante volte si deve ricordare che la CRUI ha co-elaborato e sostenuto l’opera di devastazione dell’Università statale? (v., tra l’altro, il documento “Governo senza rettori”).
Al Ministro si torna a chiedere di togliere dalle mani dei rettori ogni potere d’intervento sui PRIN, rendendo libera la presentazione dei progetti. Per questo va ABOLITA del tutto la preselezione degli Atenei. Una richiesta che difficilmente potrà essere accolta dal rettore-ministro.
Anche questa vicenda rende ancora più urgente – per il bene dell’Università – lo SCIOGLIMENTO della CRUI e rende ancora più auspicabile un GOVERNO SENZA RETTORI.
5. RICERCA E UNIVERSITA’ DEI “SUPER SCIENZIATI ITALIANI”
“Dieci domande ai politici dai super (sic!) scienziati italiani” è il titolo di un articolo sul Corriere della Sera del 17.1.13. “Il decalogo” “lo ha elaborato il ‘Gruppo 2003’”. Il ‘Gruppo 2003’ vuole:
“– abolizione del valore legale del titolo di studio – abolizione dei concorsi – abolizione del posto fisso – abolizione della elettività nella governance delle Università (Rettore, Preside, etc)”.
Insomma i “super scienziati italiani” chiedono al nuovo Governo e al nuovo Parlamento di completare l’opera di distruzione dell’Università statale portata avanti dalla Confindustria e dall’accademia che conta, che negli ultimi decenni hanno ‘utilizzato’ trasversalmente tutti i precedenti governi e parlamenti.
Sono Marco Merafina, responsabile nazionale del CNRU (Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari) e a nome di tutte le associazioni universitarie che hanno organizzato il Confronto pubblico (quindi non soltanto l’ANDU) ho mandato un messaggio attraverso la modalità “contattaci” al sito del Movimento 5 Stelle, fornendo anche il mio numero di cellulare e la mia email, per poter organizzare la partecipazione di M5S al Confronto pubblico. Non ho ricevuto risposta e ho avuto anche la sensazione che senza iscrizione al movimento il mio messaggio non sia stato inserito e quindi letto. In ogni caso mi è sembrato estremamente difficile il contatto con il Movimento e in particolare con chi si occupa di Università e Ricerca. Ho anche letto il programma riguardante l’istruzione e mi pare alquanto carente e piuttosto sommario. Mi piacerebbe sapere come si deve fare per contattare qualcuno che ci dica cosa ha in mente per l’Università il Movimento 5 stelle, oltre a quelle poche righe che ho trovato.
Marco Merafina
CNRU
Confronto pubblico del 22 gennaio: Vista l’estrema importanza dell’argomento alla luce dell’attuale situazione politica italiana e delle imminenti votazioni, vorrei sapere come mai erano presenti i rappresentanti delle forze politiche che da venti anni stanno affondando il sistema universitario ed era assente invece il Movimento 5 Stelle, nonostante fossero presenti anche tutte le “nuove leve” (SEL, Rivoluzione Civile, Fratelli d’Italia).
Se è stata una svista sarebbe invece opportuno coinvolgere in queste iniziative un Movimento che ha manifestato sin dall’inizio molta attenzione alla questione Università e Ricerca (vedi programma) e che si appresta ad avere un ruolo non secondario nel prossimo governo.