DDL: MORATTI ACCELERA. DICHIARAZIONE DI NUNZIO MIRAGLIA COORDINATORE NAZIONALE DELL’ANDU

Il nuovo anno non sarà buono per l’Università. Il ministro Moratti infatti non intende prendere atto della richiesta del mondo universitario di ritirare il suo DDL sullo stato giuridico dei docenti e ha deciso, al contrario, di accelerarne l’iter (a gennaio sarà discusso in Aula alla Camera), concordando alcune modifiche con interlocutori di comodo che non hanno ricevuto alcuna delega a trattare per conto dell’Università.

Il Ministro, contro la richiesta unanime dei Collegi dei Presidi, dei Senati Accademici, dei Consigli di Facoltà, delle assemblee e delle Organizzazioni unitarie della docenza, ha anche confermato la sua intenzione di mettere ad esaurimento gli attuali ricercatori, sostituendoli con ‘nuove’ figure precarie. Tutto questo risulta da quanto il Ministro ha dichiarato al CUN il 16 dicembre scorso (v. resoconto in calce). Ripetiamo da mesi: che Moratti è un Ministro irresponsabile e inaffidabile al quale è stato affidato il compito di completare la demolizione dell’Università statale. L’Università ha già espresso con forza la sua volontà di opporsi all’azione che una ristretta ma potente cerchia di professori conduce da anni per appropriarsi del tutto, con ogni mezzo e a qualsiasi costo, della gestione delle risorse pubbliche destinate all’alta formazione e alla ricerca. Per battere questa lobby accademica trasversale è necessario alzare ancor più il livello della mobilitazione che si è espressa in questi mesi in tutti gli Atenei. Per il bene del Paese e per la stessa democrazia.

21 dicembre 2004

Nunzio Miraglia – ccordinatore nazionale dell’ANDU – cellulare 3386532369

LA MORATTI SUL DDL (per il resoconto dell’intero intervento del Ministro:
http://www.bur.it/sezioni/sez_cun_29.php)

Dal resoconto dell’intervento del ministro Moratti al CUN il 16 dicembre 2004:

“Disegno di Legge Delega su reclutamento e Stato Giuridico
Al termine della sessione di bilancio sarà calendarizzata alla Camera dei Deputati la discussione sul testo della VII Commissione (AC 4735) concernente nuove modalità per il reclutamento a livello nazionale del personale docente di prima e seconda fascia. Il provvedimento introduce altresì la figura del ricercatore a contratto che sostituirà quella del ricercatore a tempo indeterminato introdotto nei primi anni ottanta. Sono state prospettate nelle diverse sedi di consultazione e nel tavolo tecnico ad hoc molte preoccupazioni. Tra le preoccupazioni più evidenti vi era quella per la carenza della copertura finanziaria del provvedimento. Con la legge finanziaria in dirittura d’arrivo può essere senza dubbio fugata. Infatti la rimozione del blocco delle assunzioni e il cospicuo incremento del FFO degli Atenei consentono di guardare al perfezionamento del provvedimento con maggiore ottimismo. E’ dunque possibile accelerare l’iter del provvedimento. La prossima settimana ci sarà una riunione non conclusiva del tavolo tecnico per valutare le criticità. Nella sede parlamentare, potrà essere ulteriormente perfezionato introducendo alcune modificazioni formulate da molte componenti nel corso del dibattito parlamentare. Si riferisce al superamento dell’abolizione del regime tempo pieno – tempo definito, all’allargamento delle liste di idoneità, alla durata dei contratti a termine per le giovani leve di ricercatori, alla possibilità di percorsi diversi entro il sistema universitario per chi non riuscisse a diventare professore associato entro 4/5 anni.”

– I due moduli (una “scheda” e una”delega”) per iscriversi all’ANDU si possono scaricare cliccando http://www.bur.it/sezioni/moduliandu.rtf

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