Diffondiamo la mozione della Facoltà di Scienze di Siena contro il DDL Moratti (v. in calce) e osserviamo che il fatto cui si riferisce la seconda parte del documento ‘non torna’ dal punto di vista politico-istituzionale. Che senso ha, infatti, che il Rettore di Siena, che è anche Presidente della CRUI, fornisca pubblicamente “ampie assicurazioni su una prossima revisione dei contenuti del DDL Moratti e sulla sua conversione in progetto di legge ordinaria”? In ogni caso, non avrebbe dovuto essere il Ministro ad annunciare DIRETTAMENTE e PER PRIMO intenzioni così importanti per l’Università e per il Paese? Il 9 novembre 2004 il Presidente della CRUI ha reso pubblico quanto aveva appreso “per via ufficiosa” dal Ministro. L’11 novembre 2004 la “Stampa” titolava “Il ministero non cambia linea: nessuna intenzione di ritirare il DDL” (v. nota 1) e riportava la dichiarazione di “un dirigente del ministero”: “Il ministro non ha intenzione di ritirarlo (il DDL, ndr). Ci crede e lo porterà avanti fino
all’ultimo”.
Il 13 novembre 2004 su “Italia Oggi” si leggeva che il sottosegretario Guido Possa “ieri, durante una cerimonia all’università Roma Tre, ha espresso il suo consenso sulla messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori” (v. nota 2). L’Assemblea della CRUI il 14 ottobre 2004, rispetto all’ennesima ‘apertura’ del Ministro, aveva opportunamente deciso di rimanere “in attesa di atti che confermino concretamente tale dichiarazione”. Non sarebbe stato meglio, anche nel caso a cui fa riferimento la mozione di Scienze di Siena, rimanere “in attesa di atti”, anziché annunciare ‘in ante prima’ le intenzioni del Ministro, che peraltro fino ad oggi si è mostrato inaffidabile?
23 novembre 2004
Nota 1. Per il testo dell’articolo a pag. 14 della “Stampa” dell’11.11.04:
http://www.unipi.it/rassegna/archivio/2004/11/28958191.pdf
Nota 2. Per il testo dell’articolo a pag. 43 di “Italia Oggi” del 13.11.04:
http://www.unipi.it/rassegna/archivio/2004/11/29022590.pd
MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE NELLA SEDUTA DEL 22 NOVEMBRE 2004.
Considerato che la formulazione della Legge Finanziaria e la discussione
del DDL Moratti sono imminenti, e che queste occasioni indicheranno con chiarezza le reali intenzioni del Governo e del Ministro Moratti circa il futuro della nostra Università, il Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Siena, decide di continuare lo stato di vigile mobilitazione secondo quanto già deliberato nelle precedenti sedute. Inoltre, poiché nel corso dell’ultima riunione del Corpo Accademico dell’Università degli Studi di Siena, il Rettore ha rinnovato la sua piena condivisione dei motivi che sono alla base della protesta, e ha fornito ampie rassicurazioni su una prossima revisione dei contenuti del DDL Moratti e sulla sua conversione in progetto di legge ordinaria, la Facoltà invita il Rettore stesso a chiedere al Ministro un atto formale verso tutta la comunità accademica italiana che confermi quanto da Lui appreso per via ufficiosa. Tale atto costituirebbe un segnale da parte del Ministro di indubbia importanza nell’ottica di una revisione delle varie forme di protesta in corso.