Perché sottoscrivere tutti il documento del coordinamento dei professori idonei

Abbiamo già invitato tutti i docenti universitari idonei e non idonei (ordinari, associati, ricercatori, assistenti) a sottoscrivere e a fare sottoscrivere il qui allegato documento proposto dal Coordinamento dei professori idonei (sito del Coordinamento: http://www.dm.unibo.it/~idonei/ idonei.htm ). 

Torniamo a sollecitare la sottoscrizione del documento perché riteniamo di estrema importanza la questione del blocco delle idoneità a professore ordinario e a professore associato e del blocco delle assunzioni dei
ricercatori e del personale tecnico-amministrativo.

Il blocco costituisce uno degli aspetti più rilevanti di un grave attacco all’Università pubblica, come lo stesso documento sottolinea. Alle Università pubbliche si riducono sempre più i finanziamenti, si impedisce
di effettuare nuove assunzioni, si impedisce di avere un valido organismo di rappresentanza democratica del sistema nazionale degli Atenei (l’attuale CUN è svuotato di ogni reale potere in quanto pluri-prorogato e con una composizione da tempo illegittima), si impongono riforme didattiche senza una preventiva riforma dello stato giuridico della docenza, si nega ad oltre un terzo dei docenti il riconoscimento del ruolo effettivamente svolto negando ai ricercatori la trasformazione del loro ruolo nella terza fascia dei professori.
Contro tutto questo è indispensabile una immediata e forte mobilitazione del mondo universitario e, in questa direzione, il sostegno alla lotta dei professori idonei e dei vincitori dei concorsi a ricercatore costituisce un
momento importante.

== Ricordiamo che PER ADERIRE AL DOCUMENTO proposto dal Coordinamento dei professori idonei bisogna inviare un messaggio a:
idonei@hotmail.com mettendo nel subject “Adesione” e specificando nome, cognome, la qualifica e la sede di appartenenza.

== Segnaliamo infine che l’elenco aggiornato dei sottoscrittori del documento si trova in: http://www.dm.unibo.it/servizi/idonei/lettura.php 

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DOCUMENTO proposto per la sottoscrizione dal Coordinamento dei professori idonei:

Nella Finanziaria 2004 presentata dal Governo al Parlamento si ripropone per il secondo anno consecutivo il blocco delle assunzioni per professori di I e II fascia vincitori di concorsi pubblici e chiamate di idonei, e,
per il terzo anno, il blocco delle assunzioni del personale non docente. Inoltre, come lamentato dalla CRUI e dal CUN, le risorse destinate al comparto Universita’ sono assolutamente inadeguate al normale funzionamento degli Atenei. Anche la situazione paradossale dei vincitori di concorso da ricercatore in
attesa della presa di servizio, alcuni da piu’ di un anno, non ha trovato una sua definitiva e soddisfacente risoluzione, poiche’ l’emendamento alla Finanziaria durante il passaggio in Senato restringe la possibilità di
assumere nuovi ricercatori alle sole Università che abbiano contenuto le proprie uscite entro il 90% del bilancio dell’anno precedente, e inoltre precisa che potranno essere assunti soltanto i ricercatori che abbiano
vinto un concorso entro il 30.10.2003. Il Governo ha piu’ volte detto, per voce del Ministro competente, di voler investire nella Ricerca e nella formazione di alto livello, e, prima della presentazione della Finanziaria,
aveva assicurato che ci sarebbero stati investimenti pari alla media europea nell’Universita’ e Ricerca pubblica e che non ci sarebbero stati blocchi delle assunzioni. In Finanziaria viene reso disponibile da parte di un Ministero (che non e’ quello della Ricerca Pubblica e Tecnologica) un fondo di un miliardo di euro in 10 anni per la costituzione di un ente di ricerca, l'”Italian Institute of Technology”, che nessuno scienziato italiano ritiene essere utile e produttivo, e su cui la Conferenza dei Rettori, il CUN, la VII Commissione al Senato, e vari scienziati italiani di primissimo piano, hanno espresso un parere fortemente negativo.
Noi, sottoscrittori del presente documento, riteniamo che la mancanza di fondi per l’Universita’ e il blocco delle assunzioni dei vincitori di concorso a professore di I e II fascia, chiamate di idonei, assunzioni di
personale non docente, oltre a ledere l’autonomia dei singoli Atenei, portera’ in tempi brevissimi allo sfascio del sistema universitario italiano e della ricerca pubblica. Infatti le Università private,
nonostante i cospicui finanziamenti che ricevono dallo Stato Italiano, sono
invece libere di continuare ad assumere i propri docenti. Questi fattori già oggi provocano la fuga verso l’estero dei giovani che vogliono fare ricerca e che non sono ancora parte del corpo docente universitario, disincentivano coloro che del sistema universitario fanno parte e che vedono allontanarsi le prospettive di carriera, e rendono critiche le condizioni della didattica a causa del numero insufficiente dei
docenti.
Siamo consapevoli inoltre che, in caso questa situazione di precarieta’ persista, non sara’ possibile garantire per molto tempo ancora il regolare svolgimento delle lezioni, degli esami e delle sedute di Laurea. Pertanto chiediamo al Parlamento di voler aumentare i fondi per l’Universita’, e di voler togliere il blocco delle assunzioni, lasciando all’autonomia degli Atenei, nel rispetto dei limiti imposti dai singoli Bilanci, la decisione delle assunzioni relative ad ogni tipo di concorso pubblico

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