“La ricerca precaria nella pandemia”

           Si segnala l’Appello “La ricerca precaria nella pandemia” di un gruppo di ricercatori precari che si rivolge a tutti i ricercatori precari, invitandoli “a partecipare ad un’assemblea aperta telematica il giorno 6 maggio alle 18.00”. Per leggere l’Appello cliccare qui. – Per vedere l’Assemblea che si è tenuta cliccare qui.

         L’ANDU, da parte sua, invita studenti, precari e docenti a unirsi in una comune battaglia per dare una soluzione reale e definitiva al dramma del precariato, intollerabile per i diretti interessati e dannoso per l’intera Università e per l’intero Paese.
       L’unità del mondo universitario è necessaria e possibile, come mostra quanto sta succedendo in Francia. V. “Francia: precari in lotta con professori e studenti” cliccando qui.

       In questa direzione, l’ANDU ripropone quanto si ritiene indispensabile e urgente chiedere, insieme e con forza, al Governo e al Parlamento:

       1. bando immediato di almeno 20.000 (5000 all’anno) posti di professore di ruolo, unico modo per recuperare i posti persi in oltre un decennio e dare un credibile sbocco a buona parte degli attuali precari. Precari da prorogare a domanda fino all’espletamento dei concorsi;
      2. superamento di tutte le attuali figure precarie per sostituirle con una sola figura pre-ruolo di breve durata (tre anni), in numero rapportato agli sbocchi in ruolo, autonoma e adeguatamente garantita e retribuita.

==== La storia della devastazione dell’Università può essere approfondita in questo sito utilizzando la “ricerca avanzata”, in alto a sinistra.

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