dal documento sottoscritto da
ADI, ANDU, ARTeD, CISL-Università, CONFSAL-CISAPUNI-SNALS, CoNPAss, CRNSU, Federazione UGL Università, FLC-CGIL, LINK, RETE29Aprile, SNALS-Docenti, UDU, UIL RUA(per leggere l’intero documento cliccare qui)
“Nell’Università italiana si riduce drammaticamente il numero degli studenti e dei laureati, si demolisce il diritto allo studio, aumentano i precari e diminuiscono i docenti di ruolo, si peggiorano le condizioni per lo svolgimento dell’attività didattica e di ricerca dei docenti ai quali viene negato il giusto riconoscimento retributivo, non si rinnova il contratto al personale tecnico-amministrativo.”
“Alle precise e forti richieste che emergono dal mondo universitario il Governo finora ha dato risposte insufficienti (sblocco degli scatti senza il ripristino del livello di classi, 1000 posti di RTDb (Ricercatori a Tempo Determinato di tipo b) o che addirittura vanno nella direzione opposta (500 posti di professori ‘speciali’, eliminazione di ogni limite ai posti di RTDa (Ricercatori a Tempo Determinato di tipo a), istituzione di un costosissimo polo di ricerca controllato dall’IIT), blocco delle risorse per la contrattazione integrativa per il personale TAB e delle progressioni di carriera, esclusione dei ricercatori a tempo determinato dalla possibilità di essere coordinatori scientifici nei progetti PRIN.”
“Le Organizzazioni universitarie rappresentative di tutte le componenti (professori, ricercatori, lettori/CEL precari, tecnico-amministrativi, studenti) ribadiscono la necessità di una risposta adeguata ai problemi più urgenti dell’Università:
DIRITTO ALLO STUDIO E DOTTORATI
ELIMINAZIONE DEL PRECARIATO E NUOVO RECLUTAMENTO
SBLOCCO DELLE RETRIBUZIONI E DELLE PROGRESSIONI DEI DOCENTI.
RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO
NUOVO CENTRO DI RICERCA A MILANO E FINANZIAMENTO DELL’UNIVERSITA'”
=== “INIZIATIVE PROPOSTE DALL’INTERSINDACALE
– E’ indetta una giornata nazionale di discussione negli atenei per martedì 1 dicembre 2015.
– Si terrà a Roma, alle 14.30 di martedì 1 dicembre 2015, presso il Rettorato della Sapienza, un’Assemblea nazionale, con Conferenza stampa, alla quale saranno invitati a partecipare i Parlamentari e i Partiti.”
(17 novembre 2015)
ANCHE LA SCUOLA
da Anna Angelucci
La scuola sta nella stessa condizione, se non peggio.
La 107/2015 ha introdotto una mostruosa deregulation che, accompagnata dal totale definanziamento pubblico, cancella di fatto la scuola statale.
Tutto il sistema dell’istruzione in Italia sta collassando.
Uniamo le forze,
Anna Angelucci