15 dicembre 2011. Documento di ADI, ADU, ANDU, CISL-Università, CNRU, CNU, CoNPAss, FLC-CGIL, RETE29Aprile, SNALS-Docenti Università, SUN, UDU, UGL-Università, UIL-RUA, USB-Pubblico impiego
15 dicembre 2011. Documento di ADI, ADU, ANDU, CISL-Università, CNRU, CNU, CoNPAss, FLC-CGIL, RETE29Aprile, SNALS-Docenti Università, SUN, UDU, UGL-Università, UIL-RUA, USB-Pubblico impiego
Vorrei far notare ai lettori che il 15 dicembre l’on. Valentina Aprea, Presidente della VII Commissione Cultura della Camera, interpellata da ilSussidiario.net, ha dichiarato che “l’attuale Ministro Profumo è stato uno dei promotori della riforma universitaria ed è stato sempre consultato sull’impianto della riforma stessa alla quale ha contributo fattivamente a impostarne i principi e alcuni suoi suggerimenti si sono tradotti in pratica. La sintonia tra il prof. Profumo e l’allora Ministra Gelmini, del resto, è testimoniata dal fatto che è stata proprio quest’ultima a indicarlo per la Presidenza del CNR.” Ergo…….?
Semmai, io ringrazierei il Cielo che questo governo, contrariamente a quanto fatto da tutti i suoi predecessori, almeno da Pella il poi (i precedenti più antici non li ricordo), non abbia tagliato i fondi all’università. Non credo neppure che occorra ”informarli”, come dice il commento di Patrizia (se non, che tecnici sono?). Semmai alla prossima manovra, fra due o tre mesi, avremo un grosso taglio alle università pubbliche e grossi finanziamenti alle private dalle quali questi Signori provengono.
Non speriamo nei governi, che sono anti-cultura per definizione, ma comiciamo a lottare…
Salve,
ho letto l’articolo e concordo pienamente con quanto scritto. Onestamente, visto che nel nuovo Governo hanno “reclutato” piu’ di un professore universitario (tecnici), spero tanto che, rendendo questi nuovi Ministri, ben informati e consapevoli della reale situazione degli atenei italiani, possano fare veramente qualcosa per “ricostruire” la Cultura dalle macerie e dalle rovine lasciate in eredità dal precedente Governo.
Spero sempre in un proficuo dialogo e collaborazione della CRUI assieme a tutte le altre componenti della Comunità accademica. Che non sia una Utopia, la mia!
Saluti.
Patrizia
assolutamente d’accordo