Il mondo universitario si sta mobilitando contro il DDL Gelmini che tenta di gabellare per riforma dell’Università un insieme di provvedimenti scoordinati che finirebbero con l’affossarla definitivamante. Riportiamo il documento approvato dall’Assemblea di tutte le componenti universitarie della Facoltà di Lingue dell’Università di Catania.
“Mozione dell’Assemblea di Studenti, Docenti e Personale Tecnico-Amministrativo della Facolta’ di Lingue dell’Universita’ di Catania – Giovedì 5 novembre 2009.
L’assemblea di studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo della Facolta’ di Lingue e Letterature Straniere dell’Universita’ di Catania denuncia con forza gli incoerenti e scomposti disegni di riforma del sistema universitario proposti dal Governo. Ritiene che tali provvedimenti – aldila’ degli annunci mediatici e miracolistici – comportino un’inaccettabile riduzione del finanziamento per l’Universita’ e siano destinati a generare uno stato – in parte gia’ presente – di dissesto della cultura e di morte di quell’alta formazione pubblica che costituiscono il futuro del nostro paese, ma anche i piu’ forti antidoti contro la crisi economica e sociale globale da cui siamo investiti.
L’assemblea promuove la costituzione di un Comitato per l’Istruzione e la Ricerca che nei prossimi mesi:
– diffonda nel mondo universitario e nella societa’ civile il documento del 30 ottobre, promovendo la raccolta di firme su www.step1.it.
– proponga – anche chiedendo solidarieta’ e collaborazione al Rettore ed agli organi universitari di rappresentanza – iniziative con le forze politiche, economiche e sociali atte a diffondere la consapevolezza dello stato d’emergenza del mondo universitario;
– proponga lezioni in piazza dei corsi di laurea destinati a chiudere secondo le recenti disposizioni governative o nei quali il numero chiuso o programmato sara’ fortemente discriminatorio;
– segua l’iter della riforma e informi nelle aule anche con momenti di sospensione delle attivita’;
– aderisca a tutte le iniziative che fanno emergere l’ipocrisia che copre il precariato del mondo universitario;
– chieda a tutte le componenti del mondo della ricerca e dell’istruzione di organizzarsi e fare uscire questa crisi (come quella della scuola) da una
irresponsabile censura mediatica.
Aderisce al documento il Coordinamento dei Ricercatori Precari dell’Universita’ di Catania”