L’on. Giovanna Grigraffini, Capogruppo dei DS nella Commissione Cultura della Camera, ha diffuso un messaggio (v. allegato 1) in cui sostiene che “sta circolando un resoconto dell’incontro svoltosi il 21 ottobre presso la Camera” nel quale “quanto affermato dal sig. Nunzio Miraglia dell’Andu, non corrisponde al vero”.
L’on. Grignaffini non allega al suo messaggio il “resoconto” al quale si
riferisce, non ne riporta i contenuti e nemmeno ne indica il titolo. Il
fatto è che né il “signor Miraglia”, né l’ANDU hanno diffuso alcun
“resoconto dell’incontro svoltosi il 21 ottobre presso la Camera”.
Probabilmente l’on. Grignaffini si riferisce al documento del 25 ottobre
dell’ANDU dal titolo “DDL De Maio-Moratti. Opposizione?” (v. allegato 2),
che è stato inviato anche a tutti i Componenti della Commissione Cultura .
Se questo fosse il “resoconto” al quale l’on. Grignaffini si riferisce,
dalla sua lettura si può facilmente ricavare che:
1. si tratta di un documento di valutazione del ruolo svolto
dall’Opposizione nei confronti delle questioni universitarie e non di un
resoconto;
2. gli unici riferimenti all’incontro del 21 ottobre contenuti nel
documento dell’ANDU sono:
a. “diversi tra i Parlamentari presenti hanno affermato che, essendo
prioritario il blocco del DDL, non è opportuno esprimere oggi proposte
alternative unitarie per evitare di dividersi.” E questo è effettivamente
accaduto;
b. “la Margherita . ha diffuso, nel corso dell’incontro pubblico del
21.10.04, un documento”. E questo è effettivamente accaduto.
Un resoconto può essere falso, mentre le opinioni possono essere non
condivise, contraddette, confutate, attaccate, ecc., ma non possono essere ritenute “notizie false”. Se l’on. Grignaffini non condivide le nostre
critiche all’operato dell’Opposizione, e in particolare dei DS, potrebbe
inviarci la sua opinione. L’ANDU la diffonderebbe, così come ha fatto nel
passato anche recente, quando Responsabili ministeriali, Parlamentari o
Professori ci hanno inviato documenti di dissenso rispetto a opinioni
espresse dall’ANDU stessa
L’on. Grignaffini, per documentare “l’attività parlamentare dei
Democratici di sinistra”, scrive: “allego la mia proposta di legge
(a.c.3022) per l’istituzione della terza fascia, che racchiude le nostre
posizioni in merito al futuro dell’università italiana.” (per il testo
della proposta di legge, presentata il 15 luglio 2002, v. nota 1).
Il 7 gennaio 2003 l’ANDU, in un documento (non un resoconto!) dal titolo
“Una legge contro i ricercatori e contro l’Università” (per il testo
integrale del documento v. nota 2), riferendosi proprio a quella proposta
di legge dell’on. Grignaffini, ha scritto che:
– “per svolgere un’attività didattica più subalterna, per mantenere
l’attuale retribuzione e per potere partecipare a pieno titolo ai Consigli
di facoltà, come peraltro già previsto da gran parte degli Statuti, i
ricercatori dovrebbero sottoporsi ad ‘una verifica positiva, con modalità
stabilite dagli atenei, dei titoli scientifici e dell’attività didattica
svolta e documentata per almeno tre anni, anche non consecutivi’ (comma 1,
art. 1). Si tratta di un’assurdità giuridica”. “Su questa questione si
mostrano più saggi giuridicamente e più ‘buoni’ i presentatori del disegno
di legge Tessitore-Villone”. Una verifica analoga a quella prevista
dall’on. Grignaffini è stata poi inserita nel comma sui “professori
aggiunti” approvato nel luglio 2004 su proposta del Relatore di maggioranza.
– col comma 6 dell’art. 1 si “consente di imporre [ai docenti della
costitituenda terza fascia, ndr] ‘la responsabilità didattica di corsi non
coperti da professori di prima e seconda fascia’, mentre per gli attuali
ricercatori ciò è possibile solo su loro domanda.”
– nell’art. 2 “è prevista anche l’introduzione di un lungo periodo di
precariato, di fatto di almeno 9 anni (3 anni di dottorato, più 6 anni di
contratto). Una previsione questa che, tra l’altro, porta acqua al mulino
di chi propone l’esistenza di solo due fasce di professori.”. Questo
periodo di precariato è più lungo di quello ora previsto dal DDL
governativo (“I contratti hanno durata massima quadriennale e possono
essere rinnovati fino ad un massimo complessivo di otto anni, ivi compreso il dottorato di ricerca”, lettera i dell’art. 2 del DDL De Maio-Moratti).
– nel “testo presentato dal Gruppo DS della Camera si fanno propri gli
interessi della potente lobby accademica, incorrendo, tra l’altro, in
incoerenze giuridiche”.
Insomma, una proposta di legge pessima che l’on. Grignaffini ‘rilancia’
oggi nonostante che, nel frattempo, abbia presentato, nel luglio 2004, un
emendamento sulla terza fascia, che è, pur con qualche limite, di segno
OPPOSTO alla sua proposta di legge e all’emendamento del Relatore sui
“professori aggiunti”. Infatti l’on. Grignaffini, accogliendo le richieste
delle Organizzazioni unitarie della docenza, ha presentato, insieme agli
altri deputati DS della Commissione, l’emendamento n. 1.186 che prevede la TRASFORMAZIONE dell’attuale ruolo dei ricercatori in “ruolo di professori universitari di terza fascia.” (dal resoconto della seduta del 27.7.04 della Commissione Cultura della Camera).L’on. Grignaffini conclude il suo messaggio ai “Gentili Docenti,
Ricercatori, Studenti” (ma i ricercatori sono docenti!) con questa frase:
“In quanto a Nunzio Miraglia, lo diffido dal divulgare notizie false che
non fanno altro che creare caos all’interno del già martoriato mondo
universitario.”
Ritenere che l’attività di informazione, denuncia e proposta dell’ANDU non
faccia “altro che creare caos” nel “mondo universitario” è un’opinione
legittima.
L’on. Grignaffini converrà comunque che un “caos” di gran lunga maggiore è creato, per esempio, dalla composizione della “lobby trasparente” TreeLLLe, che vede diversi esponenti DS (alcuni dei quali hanno ricoperto cariche di governo o occupano alte responsabilità di partito) assieme a chi ha elaborato e/o difende il DDL Moratti, tra i quali il sen. Valditara,
responsabile del settore universitario di AN.
E non contribuisce certo alla chiarezza il disegno di legge presentato (e
ancora non ritirato) da Senatori dell’Ulivo che, per quanto riguarda il
precariato, è peggiore del DDL Moratti, e che, per quanto riguarda la
riforma dei concorsi e i meccanismi di passaggio degli attuali ricercatori
nella nuova fascia di professore, è sostanzialmente uguale allo stesso DDL. Come non aggiunge chiarezza la presentazione prima e il ‘rilancio’ ora della pessima proposta di legge sulla terza fascia e il reclutamento (a.c. 3022) che, scrive l’on Grignaffini, “racchiude le nostre posizioni in
merito al futuro dell’università italiana”.
Ha ragione l’on. Grignaffini a sostenere che il “mondo universitario” sia
“già martoriato”. Infatti, certamente devastanti sono state le leggi (non
le opinioni) imposte negli ultimi decenni all’Università: finta autonomia
finanziaria per gestire la riduzione dei finanziamenti, finta autonomia
statutaria, finti concorsi locali, controriforma del CUN, riforma
autoritaria della didattica (il “3 + 2”), peraltro a costo zero e a
‘carico’ soprattutto dei ricercatori.
L’on. Grignaffini ha preferito attribuire il “resoconto” (in realtà,
come chiarito, un documento) alla mia persona, anziché, come risulta dallo stesso documento, all’Associazione di cui sono il coordinatore nazionale.
Nella stessa logica ‘personalizzatrice’, l’on. Grignaffini mi diffida.
I documenti dell’ANDU sono elaborati dall’Esecutivo nazionale composto da cinque docenti. Nel caso del documento citato sono stati coinvolti anche i Componenti degli Esecutivi di Ateneo e, in particolare, i Coordinatori di Ateneo. Si chiarisce ciò non per sminuire le mie ‘responsabilità’, ma per sottolineare invece che l’attività dell’ANDU è un po’ più collettiva di quanto non creda l’on. Grignaffini.
Per l’aspetto ‘minaccioso’ del suo messaggio, posso assicurare che
continueremo, come abbiamo fatto in tutti questi anni, a documentare
l’operato di quanti stanno demolendo l’Università statale e di coloro che
sostengono questa azione letale per l’Università e il Paese, e continueremo a informare su tutte le iniziative (e ora sono tantissime!) di opposizione reale alla distruzione dell’Università.
2 novembre 2004
Nunzio Miraglia
coordinatore nazionale dell’ANDU (Associazione Nazionale Docenti Universitari)
Nota 1. Per il testo della proposta di legge n. 3022 dell’on. Grignaffini
presentata il 15 luglio 2002:
http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0033850.pdf
Nota 2. Per il testo integrale del documento dell’ANDU “Una legge contro i ricercatori e contro l’Università” del gennaio 2003:
http://www.bur.it/sezioni/sez_andu.php martedì 07/01 (2003)
ALLEGATO 1
Gentili Docenti, Ricercatori, Studenti,
siamo venuti a conoscenza che in questi giorni, sta circolando un resoconto dell’incontro svoltosi il 21 ottobre presso la Camera, tra i deputati della Gad in commissione Cultura e le associazioni di docenti, ricercatori, sindacati e rappresentati del mondo universitario.
Nello specificare che quanto affermato dal sig. Nunzio Miraglia dell’Andu,
non corrisponde al vero, Vi invito a rivolgervi alla sottoscritta (tramite
questo indirizzo di posta elettronica: cultura_ds@camera.it) per conoscere i reali esiti politici che la riunione ha generato.
Ribadisco, con forza, che l’attività parlamentare dei Democratici di
sinistra è sempre stata volta, in questi tre anni di legislatura, a
garantire lo sblocco delle assunzioni, l’aumento dei fondi per le
università e per gli istituti di ricerca e una maggiore e più compiuta
applicazione del diritto allo studio. A conferma di ciò, è a disposizione
di tutti l’ampia attività di controllo degli atti del Governo attraverso
interrogazioni, mozioni, interpellanze e ordini del giorno nonché tutti gli
emendamenti presentati per la Finanziaria del 2005.
Vi allego la mia proposta di legge (a.c.3022) per l’istituzione della terza
fascia, che racchiude le nostre posizioni in merito al futuro
dell’università italiana.
In quanto a Nunzio Miraglia, lo diffido dal divulgare notizie false che non
fanno altro che creare caos all’interno del già martoriato mondo
universitario.
Cordiali Saluti,
Cordiali Saluti,
Giovanna Grignaffini
ALLEGATO 2
ANDU – Associazione Nazionale Docenti Universitari
DDL DE MAIO-MORATTI
OPPOSIZIONE?
Un resoconto può essere falso, mentre le opinioni possono essere non ===== L’on. Grignaffini, per documentare “l’attività parlamentare dei Insomma, una proposta di legge pessima che l’on. Grignaffini ‘rilancia’ ===== L’on. Grignaffini conclude il suo messaggio ai “Gentili Docenti, ===== L’on. Grignaffini ha preferito attribuire il “resoconto” (in realtà, 2 novembre 2004 Nunzio Miraglia Nota 1. Per il testo della proposta di legge n. 3022 dell’on. Grignaffini Nota 2. Per il testo integrale del documento dell’ANDU “Una legge contro i ricercatori e contro l’Università” del gennaio 2003:
Gentili Docenti, Ricercatori, Studenti, Giovanna Grignaffini
ANDU – Associazione Nazionale Docenti Universitari DDL DE MAIO-MORATTI OPPOSIZIONE? Nell’incontro pubblico promosso dai Parlamentari dell’Opposizione delle Successivamente all’incontro pubblico alla Camera, nel corso di CONTENUTI ALTERNATIVI AL DDL GOVERNATIVOAccantonato DEFINITIVAMENTE il DDL, come richiesto dal mondo universitario, è indispensabile approvare urgentemente tre provvedimenti che prevedano: 25 ottobre 2004 Nota 1. Nota 2. |
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