LA TREELLLE, LA MINISTRA E I PRECARI

       Il 14 marzo 2017, alla Sapienza di Roma si sono riuniti – per iniziativa della Fondazione TreeLLLe – diversi di coloro che da anni ‘dettano legge’ sull’Università statale (per leggere il programma e gli interventi previsti alla riunione della Treellle cliccare qui). Alla riunione ha partecipato la ministra Fedeli (per vedere l’intera riunione della TreeLLLe cliccare qui).
      Dopo quasi quattro ore di interventi autoreferenziali, è stato un ricercatore precario a ‘svelare’ il ruolo dei partecipanti all’incontro (per vedere direttamente il suo intervento cliccare qui).  
         Il ricercatore precario ha prima denunciato come a studenti e precari sia stato impedito di entrare nell’aula e ha poi ‘letto’ i dati di una voluta demolizione dell’Università: meno studenti, meno laureati, meno diritto allo studio, meno docenti, meno ricerca, più precari.
           Lo stesso ricercatore ha chiesto il bando straordinario di almeno 20.000 posti di ruolo e l’abolizione dell’ANVUR.
           La Ministra, che non ha dato alcuna risposta alle questioni poste dal ricercatore, aveva prima detto a chi la contestava: “Se mi chiedete un incontro sui precari, lo facciamo. Prendete un appuntamento e venite al ministero”, ripetendo quanto dichiarato in precedenti occasioni. 
       Il fatto è che la stessa Ministra non è ancora riuscita a trovare il tempo di incontrare le Organizzazioni rappresentative di professori, ricercatori, precari e studenti (ADI, AIDU, AIPAC, ANDU, ARTeD, CISL Università, CNU, CONFSAL-CISAPUNI-SNALS, CoNPAss, CRNSU, Federazione UGL Università, FLC-CGIL, LINK, RETE29Aprile, SNALS Docenti Università, UDU, UIL RUA) che già un mese fa hanno chiesto di incontrarla proprio sulla questione del precariato universitario (per leggere il documento unitario sulla base del quale è stato chiesto l’incontro con la Ministra cliccare qui).
          L’unico incontro finora svoltosi al MIUR è stato quello del 9 marzo 2017 con il il Direttore Generale e con il Vice-capo di gabinetto (Per leggere il resoconto dell’incontro al MIUR del 9 marzo 2017 cliccare qui).