Cari amici dell’ANDU, vi ringrazio per il servizio informativo che avete intrapreso da qualche tempo a questa parte e desidero esprimere, con l’occasione, la mia piena condivisione con le preoccupazioni manifestate nell’articolo di Paolo Prodi sulla moltiplicazione convulsa e incontrollata dell’offerta didattica e scientifica ‘atipica’ nelle nostre università, mentre sarebbe necessario preoccuparsi della salvaguardia e del potenziamento delle attività istituzionali fondanti, soprattutto in certe aree che, per loro natura, non si prestano particolarmente a collaborazioni esterne. Condivido altresì il giudizio complessivamente negativo sulla riforma degli ordinamenti universitari intrapresa con la gestione Berlinguer e “perversamente sviluppata dal governo di centro-destra negli ultimi anni”, che ritengo abbia determinato una dequalificazione dell’insegnamento universitario nonché – a causa dell’eccessivo onere amministrativo-burocratico riversato sul corpo docente – un depauperamento delle attività di ricerca. Auspico pertanto che la nuova gestione ministeriale si faccia carico, con opportuni e solleciti interventi, di porre rimedio a questa situazione sempre più pericolosa e ormai non più sostenibile.

Con i migliori saluti,
Fabrizio D. Raschellà
prof. ord. di Filologia germanica
Università di Siena