PER IL RUOLO UNICO DELLA DOCENZA UNIVERSITARIA

ANDU, APU, CIDUM, CIPUR, CISL-UNIVERSITA’, CNU, FIRU,
SNALS-UNIVERSITA’, SNUR-CGIL, UGL-UNIVERSITA’, UIL-PAUR

PER IL RUOLO UNICO DELLA DOCENZA UNIVERSITARIA

Le sottoscritte Organizzazioni della docenza universitaria da tempo

ritengono necessaria una riforma profonda dell’organizzazione della docenza

stessa. In questa direzione in più occasioni hanno prospettato:

1. l’introduzione del ruolo unico, con uguali diritti e doveri;

2. la sua articolazione interna in più livelli;

3. la progressione di carriera attraverso valutazioni periodiche sulle

attività didattica, scientifica e organizzativa svolta;

4. il regime di pieno impegno nelle strutture universitarie

Il disegno di legge collegato alla finanziaria recentemente

approvato dal Governo, pur avendo le caratteristiche di un intervento

complessivo sulla docenza universitaria, necessita di radicali cambiamenti

senza i quali costituirebbe uno strumento di arretramento, ripristinando

una organizzazione della docenza oligarchica e gerarchica.

Infatti il progetto del Ministro: mantiene un ruolo solo

formalmente unico, ma in realtà diviso in due fasce rigidamente non

comunicati (mantenendo gli attuali meccanismi concorsuali) e mette ad

esaurimento la fascia degli attuali ricercatori; all’interno delle 3 fasce

vengono previste valutazioni periodiche non come strumento di progressione

di carriera, ma in sostituzione degli attuali meccanismi di aumento

automatico della retribuzione; prevede l’introduzione di contratti di

“tirocinio per l’avviamento all’attività didattica e di ricerca” che

assieme alla previsione di reclutamento in ruolo direttamente nella fascia

degli associati, dilata enormemente il periodo di precariato; abolisce la

distinzione tra tempo pieno e tempo definito, consentendo, con una

“semplice” autorizzazione, di svolgere senza alcun sostanziale limite

l’attività extrauniversitaria; per gli attuali associati le prospettive di

carriera sono peraltro fortemente bloccate dalla previsione di un numero di

professori ordinari ridotto e per gli attuali ricercatori il passaggio

nella fascia degli associati e’ limitato dalla partecipazione dei giovani,

accresciuta notevolmente dalla messa ad esaurimento del ruolo dei

ricercatori stessi.

Le valutazioni sulla prospettiva della contrattualizzazione dei

docenti universitari sono attualmente differenziate: in particolare

SNUR-Cgil, Cisl-UniveRsità, Uil-Paur ritengono che a fronte dei vaghi

contenuti del collegato, si debbano prevedere procedure negoziali di

livello nazionale e di ateneo; mentre ANDU, APU, CIDUM, CIPUR, CNU, FIRU,

SNALS-UNIVERSITA’, UGL-UNIVERSITA’ esprimono la preoccupazione che la

contrattualizzazione possa limitare l’autonomia didattica e scientifica dei

docenti. Comunque su questa questione continuerà un confronto tra le

Organizzazioni.

Sul collegato alla finanziaria e sulle valutazioni qui espresse le

sottoscritte Organizzazioni promuovono una fase di confronto nel mondo

universitario con Assemblee unitarie di Ateneo prima delle vacanze

natalizie.

Anche sulla base dei risultati di questo dibattito e del confronto

con le Istituzioni (Governo, Parlamento, Partiti), le stesse Organizzazioni

decideranno le più adeguate iniziative a sostegno degli obiettivi unitari.

Roma, 1 dicembre 1999

ANDU, APU, CIDUM, CIPUR, CISL-UNIVERSITA’, CNU, FIRU,

SNALS-UNIVERSITA’, SNUR-CGIL, UGL-UNIVERSITA’, UIL-PAUR

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